Da Varese a San Fermo della Battaglia

tappa 2
Il Sacro Monte di Varese

Distanza Km 23
Difficoltà media

La seconda tappa inizia nella  piazza di Sant’Evasio, sita nella periferia meridionale di Varese (linea E delle autolinee urbane); ci portiamo sul fianco sinistro dell’omonima parrocchiale e imbocchiamo la suggestiva, ma malmessa scalinata che ci porta sul fondo della valle scavata dal fiume Olona. In alternativa, per chi volesse affidarsi a un percorso più semplice, si potrà raggiungere l’Olona seguendo una strada che raggiunge il fondovalle. Superato il fiume alla prima strada andiamo a sinistra e ci inoltriamo sullo sterrato che corre tra il fiume e la superstrada. Avanziamo per un buon tratto e, giunti alle rovine di un opificio, aggiriamo lo stabile per imboccare a destra un viale alberato. Superato un piccolo fosso voltiamo a sinistra sulla strada sterrata; giunti alla provinciale andiamo a sinistra in discesa sino a prendere a destra, prima del ponte, via Zara; procediamo fino a raggiungere e superare la struttura del mulino Bernasconi, uno degli unici ancora in funzione nel varesotto. Proseguiamo seguendo l’itinerario segnalato nel Parco del Lanza fino a raggiungere lo stop: quindi prendiamo a sinistra una strada a basso traffico che si inoltra fra fitti boschi e ampie distese di prati sino a risalire il colle posto alla nostra destra. All’altezza di alcune villette giriamo a sinistra sullo sterrato sino alle prime case del centro di Cagno. Seguendo a sinistra via Comolli entriamo nella graziosa piazzetta prospiciente la chiesa di San Michele, luogo di culto di origini longobarde costruito molto probabilmente sul posto dell’antico castrum. Da qui prendiamo a destra, in discesa, vicolo Castello, che seguiamo fino al parcheggio di un depuratore. Imbocchiamo ora un sentiero che si inerpica nel bosco scortandoci sino al centro di Valmorea. Prendiamo a destra per via IV Novembre, utilizzando la ciclopedonale che in breve ci porterà all’oratorio medievale di San Martino, alle cui pareti si distende un prezioso ciclo di pitture devozionali. Lasciato alle spalle il piccolo tempio proseguiamo oltre la rotonda per via San Francesco fino al centro di Albiolo, che attraversiamo tenendo la sinistra e percorrendo nell’ordine via dell’Asilo, via alla Chiesa, via Roma e, infine, via Pergaggino. Al termine del paese, sulla destra, si stacca una strada sterrata chiusa da una sbarra che si inoltra nel bosco. Appena prima di alcuni edifici industriali troviamo sulla sinistra il tracciato della vecchia ferrovia, che seguiamo fino a sbucare su una trafficata provinciale da attraversare con attenzione per imboccare dall’altro lato via Don Luigi Sterlocchi. Appena prima di una rotonda andiamo a destra, su una strada sterrata, superiamo alcune case sino al seguente incrocio, dove voltiamo a destra e poi subito a sinistra, sul tracciato della vecchia ferrovia. Oltrepassata la vecchia stazione di Olgiate Cremasco prendiamo a sinistra, in via Valletta, proseguendo poi diritto per via dei Bernasconi. Al suo termine prendiamo a destra via del Risorgimento, inoltrandoci nei campi. Nei pressi di un capannone industriale giriamo a sinistra in una strada sterrata che ci porta ad un articolato complesso agricolo. Oltrepassato il cascinale, al primo bivio andiamo diritto superando un piccolo torrente, sino a raggiungere la parrocchia di Gironico e andando a destra verso il bosco prendiamo a sinistra il primo sentiero che corre ai limiti del bosco, proseguendo poi oltre una strada provinciale fino a giungere alle spalle di alcune villette moderne. Al primo incrocio andiamo a sinistra, seguendo l’indicazione dell’itinerario denominato “Via Verde”, sino a ritrovarci nei boschi; all’incrocio successivo proseguiamo diritto, sempre nei boschi, fino al primo bivio dove andiamo a destra, transitando vicino a un agriturismo. In località Olcellara avanziamo lungo l’omonima strada sino allo stop; andiamo a destra e subito sinistra in via Cantone, proseguendo per il centro di San Fermo della Battaglia.

Mappa: