Da San Fermo della Battaglia a Giussano

tappa 3
La basilica e il battistero di San Giovanni a Galliano

Distanza Km25
Difficoltà media

La terza giornata di cammino inizia dal centro di San Fermo della Battaglia, che il 27 maggio del 1859 fu teatro della vittoria riportata da Garibaldi con i suoi Cacciatori sulle truppe austriache asserragliate a Como. Ancora oggi in piazza 27 Maggio troneggia l’obelisco in granito rosso, realizzato su disegno di Eugenio Linati, che fu inaugurato nel 1873 in commemorazione di quella storica battaglia. Il nostro itinerario inizia proprio da questo monumento, che ci lasciamo alle spalle per prendere in discesa via Diaz, seguendo il senso unico sino alla rotonda, dove andiamo a sinistra in leggera salita. Al termine della pendenza teniamo la destra e proseguiamo in discesa lungo via Garibaldi sino a raggiungere un piccolo parcheggio. Da qui, prendendo via Monte, ci instradiamo sul sentiero n. 1 in direzione di Croce di Sant’Eutichio. In breve si giunge nei pressi di un punto panoramico attrezzato, da cui si cattura un ampio scorcio del sottostante lago di Como. Abbandoniamo temporaneamente il sentiero principale e seguiamo il percorso che dal tabellone si muove parallelo al dirupo. Alla nostra sinistra si apriranno incantevoli vedute del lago e della città di Como sino ad un ultimo emozionante scorcio sul centro storico, con i suoi principali monumenti: il Broletto, il Duomo, le basiliche di San Fedele e di Sant’Abbondio. Da questo punto scendiamo qualche decina di metri dirigendoci verso un traliccio, dove ritroviamo il percorso principale. Andiamo quindi a sinistra in discesa seguendo le indicazioni per Sant’Abbondio, che ci accompagneranno fino a ritrovarci di fronte allo splendido monumento romanico. Proseguiamo ancora in discesa sulla strada posta a lato della chiesa. Giunti al semaforo attraversiamo andando diritto e percorriamo nell’ordine le vie Gramsci, Croce Rossa e Cigalini sino a via Milano, che prendiamo a sinistra in leggera discesa. Il varco di Porta Vittoria ci accompagna così nel centro storico di Como, lungo le vie Cantù, Rovelli e del Pero: visiteremo dapprima piazza San Fedele, con l’omonima basilica, e poi piazza Duomo, su cui prospettano l’imponente edificio religioso e la fabbrica medievale del Broletto. Portandoci sul fianco della cattedrale ci dirigiamo verso il colonnato del teatro e proseguiamo diritto verso la sede della Guardia di Finanza, collocata in un bell’edificio di stampo razionalista. Da qui andiamo a destra in via Dante Alighieri. Al suo termine voltiamo a sinistra e poi a destra in leggera salita sino ad uno stop, dove prendiamo ancora a destra per raggiungere la passerella che ci consentirà di superare il torrente Cosia. Proseguiamo dunque a sinistra, in salita sino al semaforo, dove andiamo a destra in direzione Lecco–Bergamo, procedendo lungo il marciapiede. Terminato il marciapiede proseguiamo con grande attenzione lungo la statale per un breve tratto sino a prendere a destra, dopo una strettoia, via Monteverde. Al primo bivio andiamo a sinistra in salita, quindi, prima di giungere allo stop, a destra in via Verga e poi a sinistra in via Mantegazza, dove attraversiamo con grande attenzione infilandoci sul sentiero del Monte Goj. Al primo bivio andiamo a sinistra in discesa sino ad arrivare ad un’ampia radura. Qui teniamo la destra, seguendo il corso di un piccolo ruscello sino ad arrivare alla sbarra posta nei pressi di alcune case. La superiamo, andando a sinistra oltre un ponticello e poi a destra sino allo stop. Percorriamo a sinistra il marciapiede e poi avanziamo ancora a sinistra, in salita, lungo via Interna. Al suo termine proseguiamo a sinistra oltrepassando la chiesa di San Pietro, ingentilita da uno snello campanile romanico. Giunti al semaforo andiamo a sinistra, in salita, procedendo sino a Villa Mirabella. Da qui procediamo con grande attenzione sulla strada provinciale sino a trovare, dopo un’ampia curva, all’altezza di una fermata dell’autobus, una strada sterrata che si stacca a sinistra inoltrandosi nel bosco oltre alcune costruzioni. Al bivio seguente teniamo la destra salendo sino alle prime case di Capiago. Seguendo via della Chiesa raggiungiamo la parrocchiale, quindi teniamo la sinistra sino ad uno stop, dove prendiamo a destra proseguendo diritto per via Castelletto. Giunti in questa località procediamo sullo sterrato in direzione di Cascina Inchigollo–Olgelasca. Sempre seguendo le stesse indicazioni, all’altezza di un maneggio andiamo a destra e poi a sinistra, sino a prendere sulla destra lo stretto sentiero nel bosco che conduce verso Cascina Pelada–Cascina San Giuliano. L’itinerario, ben segnalato, prosegue sino alla prime abitazioni di Olgelasca, transitando nei pressi della chiesetta di Sant’Adriano, luogo di culto di origini paleocristiane riedificato in sobrie forme romaniche, fra XI e XII secolo. Oltrepassata la storica costruzione, allo stop andiamo a sinistra attraversiamo il paese e ritorniamo fra i campi seguendo le indicazioni per la Cascina Vignazza. Raggiunto il complesso agricolo attraversiamo con attenzione una strada a intenso traffico veicolare e ci addentriamo nel centro di Carugo: seguendo le vie Vittorio Veneto, Giuseppe Verdi e Enrico Toti raggiungeremo la stazione ferroviaria.

Approfondimento tappa: 
Da vedere tra Como e Cantù
Mappa: